SPALLE: lento avanti vs lento dietro

Partiamo dagli studi elettromiografici (misurazione dell’attivazione muscolare) che non evidenziano differenze tra i 2 esercizi. Questo vuol dire che eseguendo il lento dietro, come molti invece pensano, non lavorano di più i muscoli della spalla.

La sensazione di maggior lavoro nel lento dietro è data per lo più da un accorciamento costante del deltoide e dalla forzatura articolare data dalla posizione.

Ma quindi ha davvero senso inserire il lento dietro in un programma di allenamento?

Per quanto mi riguarda io lo sconsiglierei e preferirei sempre la corretta variante del lento avanti, che rispetta in pieno muscoli e articolazioni. Se proprio non ne possiamo fare a meno prima di tutto accertati col tuo personal trainer di avere una buona mobilità di spalla e soprattutto non esagerare con i carichi.